PONTEDERA. Nell’ottobre del 1962 Leopold Sedar Senghor, da due anni presidente della neonata Repubblica Indipendente Senegalese, venne ospitato a Firenze dal sindaco Giorgio La Pira. Sono gli anni della decolonizzazione del continente, del ritrovato orgoglio africano, della riscoperta della propria identità, della Negritudine. La relazione di amicizia tra i due, nata dall’interesse del fiorentino nei confronti della letteratura africana, permette a Senghor di lanciare dall’Italia il messaggio del proprio popolo a pochi giorni dal Concilio Ecumenico.
Venerdì 7 dicembre, alle ore 17,30 presso la Galleria della Coop in via delle Brigate Partigiane, nell’ambito del ciclo di iniziative che varie associazioni locali stanno organizzando nel quartiere della Stazione di Pontedera, si terrà un interessante incontro nel corso del quale giovani, italiani e di origine senegalese, leggeranno le poesie di Senghor e i testi di La Pira. Interverranno poi il Console Onorario del Senegal Eraldo Stefani, il presidente dell’associazione Senegal Solidarietà Mamadou Diop, Dia Papa Demba e Maurizio Certini, direttore del Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira. La Galleria ospiterà anche una mostra fotografica.
L’iniziativa è gratuita e rivolta a tutta la cittadinanza.