Per la produzione Teatro di Roma, venerdì 3 e sabato 4 maggio 2019 alle ore 21 arriva al teatro Era di Pontedera lo spettacolo “Reparto Amleto”, scritto e diretto da Lorenzo Collalti e con Luca Carbone, Flavio Francucci, Cosimo Frascella, Lorenzo Parrotto.
Lorenzo Collalti rielabora la celebre tragedia shakespeariana in chiave moderna, proponendone una versione adattata ai giorni nostri e ambientata in un ospedale psichiatrico dove il Principe di Danimarca si reca in preda ad un attacco isterico. Ne risulta uno spettacolo ironico e coinvolgente, profondamente attuale.
“The Tragedy of Hamlet, Prince of Denmark è forse l’opera più rappresentata, rivista e interpretata della storia – racconta Collalti – lo è a tal punto da scoraggiare chiunque nella sua messa in scena. È proprio da questa riflessione che parte l’idea del testo: se il personaggio di Amleto fosse stato svuotato dalle infinite rappresentazioni e fosse sprofondato in una pesante depressione? Se fosse in una crisi continua, sottoposto a diverse interpretazioni degli innumerevoli registi fino a non capire più chi sia realmente e quali siano i suoi obbiettivi? Non risulterebbe forse più umano e vicino a noi? Un Amleto talmente sfinito da farsi internare. Cos’è Amleto se non un ragazzino troppo piccolo per essere re, abbastanza grande da piangere la morte di un padre e con un compito più grande di lui da portare a termine? Il colossale, epico e inarrivabile mostro sacro del teatro, nella pièce viene presentato come un adolescente in preda ad infinite paure e debolezze che non si sente pronto per affrontare una sfida da uomo. Siamo poi così distanti dal testo del drammaturgo inglese? Tutto questo diventa un pretesto per rileggere l’opera shakesperiana mantenendone le parti strutturali ma arricchendole della consapevolezza del Novecento. Sono infatti un ritmo serrato, una costruzione paratattica delle scene e un’assurdità del linguaggio a trasformare Amleto nell’immagine moderna di una società di solitudine e alienazione: un uomo colpevole soltanto di esser nato per rimettere in sesto il mondo”.